
La verità appartiene a pochi
La maschera di Pierrot.
02.03.2014 12:55In un giorno di festa copme il Carnevale può sembrare fuoriluogo l'immagine tristre di Pierrot, ma ha un suo perchè. Quando tutti giocano e ridono c'è sempre qualcuno che nel chiuso della sua camera soffre la vergogna di un'esistenza abbandonata e sola. Perchè? Chi dovrebbe badare alle persone deboli preferisce abbandonarsi alla facile ironia o alla leggerezza che non a tutti è gradita. Quindi portare in scena Pierrot equivale a dire che la sofferenza ha un suo motivo di esistere. La tristezza nascosta è quella che Dio riserva a coloro i quali più confida. Perchè sa che nessuno è in grado di estirpare completamente il male dall'esistenza, che rimane una piaga che Cristo è venuto ad alleviare con le sue pene. Il male supremo dell'uomo è una nervatura nascosta nel suo intimo e nessun chirurgo può toglierla senza uccidere l'essere che la conserva. Rappresentare Pierrot significa esternare la consapevolezza di Dio della sofferenza che ci attende, che è poi la Passione di Cristo.
Pierrot prefigura il destino di essere abbandonati dal Salvatore del mondo per causa del mondo che non lo riconoscerà. E non lo riconoscerà in quanto la logica che domina il mondo non è quella di Dio. Il successo, l'arroganza del potere, il desiderio di possesso, lo sberleffo gratuito sono peccati insopportabili agli occhi di Dio perchè vanno a colpire l'innocenza non meno della cattiveria dei grandi mostri. Poichè tutti i grandi mostri sono stati dei piccoli mostri cresciuti alla presenza di una esemplarità sbagliata, e manifestata senza vergogna.
Pierrot almeno ci dice: guarda c'è ancora chi soffre in questo mondo, non fare finta di niente.
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